Screening mammografico

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Se ti richiamiamo

Nel caso in cui la mammografia eseguita nell'ambito dello screening dovesse evidenziare una situazione da studiare in maniera più approfondita, la donna verrà invitata telefonicamente dalla segreteria dello screening a effettuare ulteriori esami. Questa eventualità non deve spaventare: l’invito ad eseguire questi esami di approfondimento può, effettivamente, provocare ansia e timore; tuttavia va tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, tali accertamenti escludono la presenza di un tumore. Solo in una piccola percentuale delle donne richiamate viene riscontrato un tumore che, tre volte su quattro, è in fase iniziale e quindi guaribile.
Gli eventuali esami di approfondimento sono totalmente gratuiti e gli appuntamenti per effettuarli vengono fissati direttamente dalla segreteria dello screening. La donna interessata non deve preoccuparsi di nulla.  
Le informazioni che seguono vi auteranno a comprendere come funziona il percorso di approfondimento diagnostico

Come mai la mammografia non è stata sufficiente per effettuare una diagnosi precisa? 
La mammografia è l’esame più efficace attualmente disponibile per diagnosticare precocemente i tumori al seno. Tuttavia, la mammografia non è sempre sufficiente per una diagnosi definitiva in quanto le caratteristiche del tessuto della mammella possono non permettere una identificazione chiara di una eventuale lesione. In caso di esito dubbio, la donna viene richiamata telefonicamente per eseguire ulteriori accertamenti che consentano di escludere o confermare la presenza di alterazioni.

Quali sono gli esami di approfondimento diagnostico dopo la mammografia?
Gli esami di approfondimento sono:

  • mammografie particolareggiate e, a volte, con ingrandimento delle alterazioni,
  • mammografie con diverse e ulteriori proiezioni (proiezioni accessorie),
  • visita senologica,
  • ecografia mammaria,
  • eventuale agobiopsia per esame citologico o istologico.

Il medico radiologo valuta di volta in volta l’opportunità di utilizzare uno o più esami di approfondimento sulla base delle caratteristiche delle alterazioni evidenziate dalla mammografia di screening.

  • Cosa sono i particolari radiologici, gli ingrandimenti e le proiezioni accessorie?
    Si tratta di ulteriori studi radiografici della mammella utilizzati per valutare in maggior dettaglio e, se necessario, con immagini ingrandite, lesioni di piccole dimensioni o alterazioni localizzate in sedi poco accessibili alla mammografia standard.
  • In che cosa consiste la visita senologica?
    La visita senologica (esame clinico) è eseguita dal medico specialista, che valuta la forma, le dimensioni, la simmetria e la cute di entrambe le mammelle. Successivamente, viene eseguita la palpazione per una valutazione più approfondita e completa.
  • Che cos'è l'ecografia?
    E' un metodo di indagine che utilizza ultrasuoni, la cui esecuzione può risultare opportuna per un completamento diagnostico qualora nella mammografia sia stata evidenziata una lesione o un’alterazione. L’esame non utilizza radiazioni ionizzanti ed è indolore.
  • Che cosa sono l'ago aspirato e la biopsia mammaria?
    In alcuni casi mammografie particolareggiate e, a volte, con ingrandimento delle alterazioni, mammografie con diverse e ulteriori proiezioni (proiezioni accessorie), visita senologica, ecografia mammaria, possono risultare non sufficienti alla definizione della diagnosi. In questi casi si rendono necessari ulteriori e più specifiche indagini: agoaspirato e/o biopsia mammaria.

    Agoaspirato

    L’agoaspirato consiste nel prelievo di un campione di cellule per un esame citologico.
    È un esame che si effettua in ambulatorio, di semplice esecuzione. Nel caso il risultato sia negativo, consente di ridurre la necessità di ricorrere a biopsia mammaria (prelievi di tessuto per l’analisi istologica).
    Come si esegue l'agoaspirato?
    L’agoaspirato viene eseguito con modalità diverse in relazione al tipo di lesione, ma utilizzando sempre un ago sottilissimo montato su una siringa o un apparecchio automatico.

    Biopsia mammaria
    La biopsia della mammella viene eseguita quando è necessario avere una diagnosi più precisa del tessuto mammario corrispondente alla lesione individuata nel caso in cui gli esami eseguiti non abbiano fornito una chiarezza definitiva.
    La biopsia mammaria è eseguita in ambulatorio, in anestesia locale e quindi in modo indolore. Le complicanze dovute ad una biopsia sono rare: talora può presentarsi un modesto dolore nella sede del prelievo che può persistere per alcune ore, per il quale general- mente non è necessaria alcuna terapia. In alcuni casi può formarsi un ematoma (raccolta di sangue nella sede del prelievo), per il quale non è richiesta alcuna terapia. Nel caso di risultato benigno la biopsia consente di non ricorrere alla chirurgia.
    Per le lesioni molto piccole, e non palpabili, si possono utilizzare strumentazioni tecnologicamente avanzate che, sotto guida radiografica o ecografica, consentono di prelevare il tessuto necessario per l’esame istologico con precisione millimetrica.

    Biopsia con sistema vuoto assistito (Mammotome®)
    La Vacuum Assisted Breast Biopsy, meglio nota con il nome Mammotome®, (tale nome deriva dal primo sistema utilizzato e messo in commercio per effettuare questa procedura), è uno strumento diagnostico che utilizza una sonda assistita da un computer per effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella. È una tecnica diagnostica mininvasiva e può essere effettuata ambulatorialmente. Il prelievo di tessuto viene effettuato sotto guida ecografica o stereotassica.
    Il Mammotome preleva solo una piccola quantità di tessuto sano e non richiede successiva sutura in quanto l’incisione attraverso cui viene fatta passare la sonda è di dimensioni molto ridotte.
    La premedicazione consiste nell’utilizzo di un anestetico locale. Al termine della procedura viene rilasciata nella sede del prelievo una clip inerte e biocompatibile.


Cosa devo fare dopo gli esami di approfondimento?

Nella grande maggioranza dei casi il percorso di approfondimento della diagnosi termina con un risultato rassicurante per la donna. Potranno essere necessari controlli ravvicinati sempre gratuiti (follow-up) per un periodo limitato prima di rientrare nel routinario percorso di screening con l’invito ogni due anni ad eseguire gratuitamente una mammografia. Solo in alcuni casi, i controlli eseguiti potranno suggerire la necessità di un approfondimento chirurgico.
Se invece i risultati degli esami eseguiti avranno confermato il sospetto iniziale della possibile presenza del tumore, il medico provvederà a procurare alla donna un appuntamento presso il Centro di chirurgia a indirizzo senologico della Asl Lanciano Vasto Chieti attivo presso l'ospedale "G. Bernabeo" di Ortona. Contestualmente la donna verrà inserita nel percorso clinico organizzato per la cura del tumore al seno.

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