(Dipartimento Emergenza e accettazione)
Direttore Nicoletta Fini
Telefono Centralino 0872.7061
E-mail unità operativa [email protected]
Ubicazione
Ospedale di Lanciano, via per Fossacesia 1
Coordinatore infermieristico
Romano Torto
Telefono 0872.706603
Medici di reparto
Fausta Montesi
Teresa Rea (Casoli)
Elisabetta Donatucci
Maria Rosaria Borrelli
Barbara Calabrese (Casoli)
Patrizia Ciurlino
Luisa Pasquale
Vincenzo Tidona
Descrizione unità operativa
L'unità operativa complessa Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza è articolata in tre moduli operativi.
Unità di accettazione e pronto soccorso
La sua mission è di prestare le cure e praticare le attività di diagnostica utili ai pazienti che accedono con patologie acute e non valutati al triage con codici di priorità, secondo i tempi adeguati alle necessità di ognuno. L'obiettivo principale è quelli di salvaguardare la vita dei pazienti e impedire, quando possibile, gli esiti invalidanti.
L'accesso agli ambulatori del Pronto soccorso, tranne i casi di emergenza, che accedono direttamente alla Sala rossa di emergenza, segue un percorso stabilito che prevede una valutazione iniziale da parte di un infermiere qualificato e formato (triage) e successivamente prosegue, seguendo l’ordine di priorità in base al codice assegnato, con la visita da parte del medico di Pronto soccorso, il quale prescriverà eventuali accertamenti laboratoristici e radiologici, terapia, osservazione, ricovero o la dimissione.
Strutturalmente e funzionalmente l’unità operativa complessa di Pronto soccorso è suddivisa in:
- Area rossa: dedicata al trattamento dei pazienti critici medici e traumatologici, ambulatorio codice rosso 2.
- Area gialla: dedicata al percorso diagnostico terapeutico dei pazienti con patologie ad alta probabilità di dimissione a domicilio.
- Area verde: dedicata alla gestione dei problemi minori medici e traumatologici ambulatorio 1 e 2.
- Sala C dedicata al trattamento delle attività di medicazione, sutura e piccola chirurgia.
- Area di Osservazione breve
Unità di osservazione breve (Obi)
E’ dedicata alla stabilizzazione, mediante prosecuzione dell’iter diagnostico-terapeutico, dei pazienti critici che accedono direttamente nella sala di emergenza. Nell’unità Obi vengono inoltre disposti i pazienti con patologie che necessitano di osservazione clinica/trattamento e/o approfondimenti diagnostici di circa 24 ore. Dopo il periodo di osservazione, che può essere prolungato per un massimo di 48-72 ore, i pazienti possono essere dimessi con diverse modalità (rientro a domicilio/struttura di residenza, ricovero, trasferimento).
L’area preposta a questa attività, adiacente al Pronto soccorso, è composta da quattro stanze e un ambulatorio dedicato alla stabilizzazione dei pazienti acuti o che si riacutizzano durante l’osservazione. Le stanze sono dotate di bagno e aria condizionata; in ciascuna vi sono due letti e monitor portatili che vengono utilizzati secondo le patologie del paziente.
L’obiettivo è quello di garantire un adeguato studio e trattamento del paziente, evitando un’ospedalizzazione impropria, ridurre il numero di ricoveri e dimissioni improprie dal parte del Pronto soccorso. Il percorso assistenziale intraospedaliero può essere accelerato attivando direttamente i servizi specialistici presenti nell’interno dell’ospedale.
Le patologie più frequentemente seguite nell’unità di Osservazione breve sono: dolore toracico, trauma cranico minore, sincope, dolore addominale acuto, colica renale, tossinfezioni alimentari, occlusioni intestinali da fecalomi, vomito, intossicazioni da farmaci, allergia da farmaci, aritmie parossistiche sopraventricolari, crisi ipertensiva, scompenso cardiaco congestizio lieve, asma bronchiale o Bpco riacutizzata, polmonite comunitaria, cefalea, crisi comiziali, stato confusionale, vertigine, Tia, squilibri idro-elettrolitici, disidratazione, disturbi di ansia acuti, policontusione, stati teminali e altro.
Unità di osservazione multidisciplinare
E’ dotata di nove posti letto in cui vengono posti i pazienti critici e non critici, di pertinenza internistica-chirurgica e traumatologica, che necessitano di un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.
L’unità è inoltre dotata di sala diagnostica ecografica dedicata allo studio dei pazienti con problematiche vascolari o internistiche, al monitoraggio di eventuali complicanze traumatiche toraco-addominali, e all’esecuzione di procedure ecoguidate come toracentesi e paracentesi.
Triage
Lo scopo è individuare il codice di gravità per ciascun paziente, in modo tale da stabilire la priorità di accesso alla visita in base ai sintomi di presentazione e alla possibile evoluzione del quadro clinico.
Il triage è un sistema riconosciuto a livello internazionale e regolamentato da normative dedicate.
A ciascun paziente viene assegnato un codice colore:
- Rosso è assegnato quando le funzioni vitali sono alterate, con pericolo di vita. Tutti gli operatori sono al servizio della persona con tutta la tecnologia a loro disposizione; la restante attività è bloccata o ridotta all'indispensabile.
- Giallo è assegnato quando le funzioni vitali sono mantenute, ma esiste il pericolo di un aggravamento dei sintomi; oppure vi è uno stato di sofferenza importante e/o insorto acutamente. Le prestazioni necessarie sono erogate nel più breve tempo possibile.
- Verde è assegnato quando l'utente presenta situazioni meritevoli di controllo, ma le condizioni del quale non sono critiche né acute. È garantita la prestazione appena possibile, ma solo dopo che gli operatori hanno risolto tutti i casi più urgenti.
- Bianco è assegnato in situazioni che dovrebbero essere affrontate rivolgendosi in prima istanza al proprio medico di famiglia e poi, se necessario, a strutture ambulatoriali non dedicate all'urgenza. La prestazione è comunque garantita, ma i tempi di attesa possono essere lunghi e non prevedibili. A questi pazienti sonofornite indicazioni circa i percorsi alternativi (Guardia medica, Medico di medicina generale) che avrebbero potuto seguire.
Tutte le aree di lavoro sono adeguatamente attrezzate per lo svolgimento delle rispettive mission; anche l’Area verde è rapidamente convertibile, in caso di necessità, alla gestione dei pazienti critici.
Attività ambulatoriali
Ticket
Si precisa che il ticket è dovuto per tutti gli accessi al Pronto soccorso esclusi:
- problemi sanitari a rischio di morte o di invalidità maggiore (codici rossi e gialli);
- casi a cui segue il ricovero;
- categorie esenti (per motivi sanitari, economici e amministrativi, Inail).
Pagamento del ticket
Entro dieci giorni dalla prestazione in Pronto soccorso, il paziente dovrà:
- Effettuare il pagamento del ticket o esibire la documentazione attestante l’esenzione o altra documentazione a suo favore;
- In caso di esenzione per invalidità, patologia, Inail, esibire la documentazione relativa all’esenzione in Pronto soccorso al momento della visita o all’Ufficio cassa entro i dieci giorni successivi;
- In caso di esenzioni per età / reddito / status, esibire all’Ufficio cassa il certificato di esenzione rilasciato dagli uffici della Asl territoriale di competenza, oppure presentarsi all’Ufficio accettazione amministrativa per la verifica dell’esenzione.
Trascorsi dieci giorni, se l’assistito non ha effettuato quanto sopra indicato o se il certificato esibito non è pertinente con la prestazione ricevuta, sarà attivata nei suoi confronti la procedura legale per il recupero del credito, con addebito delle relative spese.
Il cittadino straniero che ritenga di avere diritto all’assistenza sanitaria in Italia e che al momento della prestazione non abbia esibito al Pronto soccorso il documento attestante tale diritto (Tessera sanitaria, TEAM, STP, assicurazione privata per studenti), dovrà presentarlo entro dieci giorni all’Ufficio cassa, altrimenti gli sarà addebitato l’intero costo della prestazione.
Nota bene: la documentazione attestante il diritto all’esenzione deve avere data precedente all’effettuazione della prestazione.
Informazioni per i pazienti
I servizi di Pronto soccorso sono finalizzati alla gestione dei problemi
- ♦ sanitari acuti critici, ad esempio traumi gravi, infarto cardiaco, crisi d’asma.
- ♦ sanitari acuti non critici, ad esempio fratture, ferite, coliche renali.
Non rientrano fra i compiti del Pronto soccorso la gestione dei problemi
- sanitari acuti di pertinenza della medicina di base, ad esempio mal di gola, febbre, mal di denti.
- sanitari subacuti o cronici, ad esempio stitichezza, mal di schiena da una settimana, dolori addominali da un mese.
In questi ultimi casi viene comunque eseguito un trattamento sintomatico provvisorio e impostato un programma diagnostico/terapeutico.
Il Pronto soccorso non è una struttura sanitaria adeguata a fornire una risposta diagnostica terapeutica definitiva a pazienti con problemi complessi, in quanto non ha accesso a tutti gli esami di laboratorio, indagini strumentali e consulenze specialistiche, disponibili nell’ambito dell’ospedale, ma solo a quelle finalizzate a identificare/escludere problemi sanitari a rischio.
Informazioni ottenibili dal personale
Uno dei gravi motivi di scontento di pazienti e accompagnatori in riferimento alla gestione del Pronto soccorso si riscontra nella scarsità e inadeguatezza delle informazioni ottenute. Questa carenza è sicuramente causata e giustificata dal cronico sovraccarico di lavoro, ma anche da precisi motivi di ordine legale e tecnico:
- Informazioni sullo stato di salute
Il rispetto della privacy impone che non siano date informazioni sullo stato di salute di pazienti adulti coscienti se non su precisa e specifica richiesta degli stessi. In questi casi e per i pazienti minorenni o incoscienti, le informazioni sanitarie vengono fornite solo quando definitivamente acquisite, cioè alla conclusione dell’iter diagnostico/terapeutico, oppure in caso di aggravamento. Non vengono invece comunicati ipotesi, dubbi, sospetti che spesso si modificano nel giro di pochi minuti. - Informazioni sui tempi di attesa
Le attese di prima visita per i codici a bassa priorità (bianchi) dipendono dal successivo accesso irregolare e imprevedibile di pazienti a più alta priorità, mentre le attese di accertamenti clinici e strumentali dipendono dallo stesso fattore oltre che dall’organizzazione interna delle altre unità operative (Radiologia, Medicina di laboratorio, eccetera). I tempi di osservazione infine dipendono dall’andamento clinico del paziente. Per tutti questi motivi, i tempi di attesa non sono né realisticamente prevedibili né comunicabili.
Regole per gli accompagnatori
La ristrettezza dei locali e il rispetto della privacy impongono limitazioni all’accesso degli accompagnatori alle aree del Pronto soccorso. Di regola i pazienti non dovrebbero essere accompagnati, a eccezione di
- pazienti minorenni.
- pazienti non autosufficienti.
Accompagnatori di altri pazienti possono comunque essere fatti temporaneamente accedere al Pronto soccorso, su richiesta del personale medico, per ricevere e/o fornire informazioni.