(Dipartimento di Malattie cardiovascolari)
Dirigenti medici
(telefono 0871.358163)
Matteo Perfetti
Serena Rossi
Coordinatrice infermieristica
Isabella Tarì
telefono 0871.358162
Ubicazione
VI livello palazzina M
Telefono 0871.358978 - 0871.358164
E-mail [email protected]
Descrizione dell'unità operativa
L' Emodinamica diagnostica e interventistica è formata da un'équipe di cardiologi interventisti, infermieri e tecnici di radiologia che si occupa principalmente della diagnosi e della cura delle malattie cardiovascolari, è specializzata nella cura di patologie coronariche complesse, della diagnosi invasiva dell'ipertensione polmonare e del trattamento percutaneo delle malattie valvolari.
Attività di diagnosi e trattamento delle lesioni coronariche
La coronarografia, permette di visualizzare l'anatomia delle arterie coronariche, di identificare la sede e l'estensione delle lesioni e di pianificare un opportuno intervento terapeutico mediante l'esecuzione di un'angioplastica coronarica o di un intervento di bypass coronarico.
L’esame viene effettuato a paziente sveglio, in anestesia locale mediante una puntura di accesso dal polso (in oltre il 95% dei casi) o più raramente inguine.
Attraverso un catetere di circa 2 millimetri di diametro vengono iniettate piccole quantità di mezzo di contrasto nelle coronarie per visualizzarle mediante raggi X ed evidenziarne eventuali restringimenti (stenosi) od occlusioni.
Qualora indicato, viene eseguita l'angioplastica coronarica: un palloncino dilata e frammenta la placca e poi lo stent, una rete metallica, stabilizza il risultato. Gli stent oggi usati rilasciano un farmaco (stent medicati) che previene il riformarsi del restringimento (restenosi).
Nelle nostre Sale di Emodinamica disponiamo delle tecnologie più avanzate di diagnostica e terapia intracoronarica: Rotablator® e Shockwave ® per il trattamento delle lesioni coronariche calcifiche, la valutazione funzionale mediante guide di pressione (FFR-iFR) per valutare la riserva di flusso coronarico, l'ecografia intracoronarica (IVUS), la tomografia a coerenza ottica (OCT). Per i pazienti che giungono in condizioni estremamente instabili, di shock cardiogeno, vengono utilizzati sistemi di assistenza ventricolare quali contropulsatore aortico ed Impella®.
L'Emodinamica interventistica è attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per poter trattare in modo ottimale e tempestivo i pazienti con infarto miocardio acuto mediante l'angioplastica coronarica primaria, che ha consentito una notevole riduzione della mortalità di tale patologia.
Il nostro è un centro ad alto volume e dal 2017 è risultato il primo in Abruzzo per numero di angioplastiche primarie in pazienti con infarto miocardico ed angioplastiche multivaso eseguite e dal 2019 il primo in Abruzzo per numero di coronarografie e per tasso di accesso radiale*.
Oltre alle emergenze 24/7 la nostra Emodinamica serve tutto il territorio ed i presidi ospedalieri della provincia di Chieti per le procedure eseguite in urgenza differibile e per il trattamento delle patologie coronariche non acute, erogando un alto numero di procedure ogni anno, elemento essenziale per la qualità, come raccomandato dalle linee guida delle società scientifiche di riferimento.
Nel contesto delle patologie coronariche croniche rientra anche il trattamento occlusioni croniche totali (CTO) delle arterie coronarie, una condizione dovuta a lesioni consolidate che ostruiscono completamente il lume di uno o più vasi coronarici. Tali lesioni possono costituire una causa di angina cronica e di riduzione della funzione ventricolare e pertanto, dopo attenta valutazione clinica individuale, possono essere sottoposte a trattamento, richiedendo materiali specifici come fili guida e microcateteri che permettono di attraversare l’ostruzione e ripristinare il normale flusso coronarico.
Questo tipo di angioplastica viene eseguito in sede elettiva e necessita pertanto la prenotazione di un ricovero dietro indicazione posta da un cardiologo con la valutazione di ischemia e vitalità del territorio miocardico colpito mediante test provocativi per immagini come la risonanza magnetica cardiaca da stress.
*(Dati di attività GISE 2017-2018-2019-2020).
Attività di cardiologia interventistica strutturale
La Cardiologia interventistica strutturale è la branca non-coronarica della Emodinamica, e costituisce uno dei settori della medicina in più rapida evoluzione. Da circa 10 anni le nuove tecnologie in questo ambito hanno consentito il trattamento per via percutanea di pazienti con condizioni precedentemente ritenute a rischio elevato per la cardiochirurgia tradizionale, per patologie quali stenosi aortica, insufficienza mitralica, forame ovale pervio.
La stenosi valvolare aortica, dal momento in cui diventa sintomatica o determina disfunzione ventricolare sinistra, è una malattia con prognosi infausta a breve termine, grave compromissione della qualità della vita e sopravvivenza ridotta. L’elevata prevalenza di malattia, la sua associazione con l’età avanzata e l’elevato rischio peri-operatorio, hanno generato l’interesse verso la ricerca di soluzioni terapeutiche alternative. Oggi nella Sala di Emodinamica del Presidio SS. Annunziata di Chieti si realizzano interventi di:
- valvuloplastica aortica percutanea: la dilatazione con palloncino della valvola aortica stenotica è un intervento che per molto tempo è stata l’unica scelta terapeutica nei pazienti non operabili. Tuttavia tale strategia terapeutica è gravata da un elevato rischio di recidive (ristenosi) e pertanto oggi viene raccomandata nei pazienti con ridotta aspettativa di vita o in condizioni di acuzie e come trattamento temporaneo (“brigde”), come in casi di pazienti candidati a chirurgia non cardiaca.
Tali procedure, come le angioplastiche coronariche, vengono eseguite perlopiù attraverso un accesso arterioso dal polso;
- impianto di protesi aortica transcatetere (TAVI, transaortic valve impantation), con impianto di protesi biologica (in pericardio bovino o suino) all’interno della valvola aortica nativa, mediante un accesso femorale eseguibile in anestesia locale. Tale intervento oggi presenta una incidenza di eventi avversi (morte, ictus ed infarto) simile alla chirurgia tradizionale, ed è prevalentemente raccomandato nei pazienti con età avanzata (>80 anni) e numerose comorbidità (diabete, insufficienza renale, insufficienza respiratoria) o in pazienti già sottoposti precedentemente a chirurgia per bypass aortocoronarico o con disfunzione di protesi biologica precedentemente impiantata.
Il forame ovale pervio (patent foramen ovale, PFO) è un difetto congenito risultato della mancata fusione dopo la nascita tra septum primum e septum secundum in corrispondenza del bordo antero-superiore della fossa ovale, lasciando una comunicazione tra atrio destro e sinistro e quindi costituendo una potenziale fonte di passaggio di strutture emboliche dal distretto venoso a quello arterioso ed in particolare alla comunicazione cerebrale.
La chiusura del PFO (Fig. 2) è raccomandata oggi dopo un evento ischemico cerebrale, su causa ischemica documentata alla risonanza magnetica e dopo conferma di passaggio di microbolle durante manovra di Valsalva all’ecocardiografia transesofagea.
Nella sala di emodinamica del Presidio SS. Annunziata di Chieti si eseguono anche interventi di Mitra-clip; tale intervento riproduce per via percutanea ovvero mediante l’inserimento di un catetere nella vena femorale all’altezza dell’inguine, l’intervento chirurgico di Alfieri, consentendo di riaccollare i lembi valvolari mitralici in modo da ridurre l’insufficienza mitralica, soprattutto nei pazienti ad elevato rischio chirurgico.
Attività ambulatoriale
È stata allestita un’equipe dedicata al trattamento di tali patologie (stenosi aortica, forame ovale pervio, insufficienza mitralica), che riceve i pazienti in un ambulatorio dedicato, resta a disposizione per offrire le informazioni necessarie all’intervento, seleziona i casi, gestisce la terapia farmacologica e segue successivamente i pazienti con follow-up periodici.
Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero: 0871.358164 dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle 13.00.
Tra le attività comprese nell'UO di Emodinamica vi è, inoltre, il Centro di riferimento regionale per le malattie rare per la diagnosi e la cura dell'ipertensione arteriosa polmonare.
Équipe: Livio Giuliani; Serena Rossi
L'attività del centro per la diagnosi e la cura dell'ipertensione polmonare si articola in due principali attività: quella ambulatoriale e quella di ricovero in regime ordinario e/o di day hospital.
Ambulatorio di ipertensione polmonare
Nell'ambulatorio vengono effettuate:
- Prime visite dedicate ai pazienti che accedono per la prima volta al servizio. Viene effettuata visita clinica con esame di tutta la documentazione in possesso del paziente. In tutti i casi si esegue elettrocardiogramma, ecocardiogramma transtoracico e test del cammino dei sei minuti per la valutazione della capacità di esercizio.
Se necessario viene programmato successivo ricovero in regime ordinario o in regime di day hospital in reparto di degenza per l'esecuzione di tutte le indagini di secondo livello.
- Visite di follow-up dedicate a pazienti già seguiti presso il centro e programmate in occasione di precedenti ricoveri o visite di controllo.
- Visite urgenti (entro 24 - 48 ore dalla richiesta) dedicate ai pazienti che riferiscono condizioni cliniche gravi o in fase di deterioramento.
Le visite sono eseguite da specialisti in cardiologia interventistica, inoltre, considerando la natura universitaria della nostra struttura, le prestazioni possono essere eseguite da medici in formazione specialistica sempre sotto stretto tutoraggio da parte dello specialista.
Giorni e orari di apertura
L'ambulatorio è aperto all'utenza tutti i mercoledì pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 20.00 presso la UOSD Emodinamica diagnostica e interventistica 6 livello corpo M.
Prenotazione
La visita presso il nostro Centro può essere prenotata sia da medici referenti sia dal paziente stesso previo contatto telefonico ai numeri 0871.358978 - 0871.358240 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00 oppure tramite E-mail all'indirizzo [email protected]
Le visite urgenti possono essere prenotate telefonicamente al numero 0871.358978 oppure tramite accordi diretti del collega richiedente con uno dei medici dell'equipe del centro.
Attivita' di ricovero in regime ordinario o in regime di day hospital
Il ricovero in regime di day hospital prevede l'accesso del paziente presso il reparto di degenza alle ore 7.30 e la dimissione entro le ore 18.00 dello stesso giorno.
Durante la degenza il paziente viene sottoposto a esami ematochimici di routine e specifici per la patologia, Rx torace, cateterismo cardiaco destro ed eventuale esame coronarografico, TC torace ad alta risoluzione con e senza mdc ed eventuale scintigrafia perfusionale.
Il fine è quello di concentrare e completare tutto l'iter diagnostico nei pazienti con sospetta ipertensione polmonare in un'unica giornata.
La programmazione del ricovero in regime ordinario o in regime di day-hospital può avvenire secondo la seguente modalità:
- Ricovero DH tramite richiesta telefonica: da parte di medici referenti o di pazienti con documentata diagnosi di ipertensione polmonare
- Ricovero DH tramite richiesta diretta Centri SPOKE regionali: da parte di medici afferenti alle strutture cardiologiche di secondo livello della regione Abruzzo
- Ricovero DH programmato: predisposto dai medici dell'équipe dopo dimissione da ricovero ordinario, dopo visita precedente presso gli ambulatori dedicati all'ipertensione arteriosa polmonare, come continuità assistenziale nei pazienti già seguiti in regime di day hospital.
Prestazioni erogate
Esami emodinamici invasivi
- Cateterismo cardiaco destro e con eventuale impiego di test con ossido nitrico
- Cateterismo cardiaco sinistro e coronarografia (ove necessario)
Esami diagnostici non invasivi
- Ecocardiogramma colordoppler transtoracico e transesofageo
- Test dei sei minuti di marcia
- Spirometria + DLCO
- TC torace con e senza mdc
- scintigrafia perfusionale
- Risonanza magnetica cardiaca
Strutture collaboranti con il centro
UOSD Pneumologia
Servizio di Radiologia
UOC Medicina nucleare