(Dipartimento chirurgico)
Direttore Luigi Schips
E-mail [email protected]
Ubicazione VIII livello corpo A
Coordinatore infermieristico
Nicola Giuliani
telefono 0871.357755
Degenze: telefono 0871.358415
Ambulatorio urologia generale: telefono 0871.358977
Ambulatorio calcolosi urinaria e litotrissia: telefono 0871.357600
Sala endoscopica: telefono 0871.358516
Dirigenti medici
Francesco Berardinelli
Pietro Castellan
Roberto Castellucci
Cristian Cicconetti
Roberto De Thomasis
Romina Iantorno
Michele Marchioni
Michele Nicolai
Giulia Primiceri
Concezio Tucci
Medici in formazione specialistica
Davide Ciavarella
Antonio De Palma
Simone Ferretti
Giulio Litterio
L'unità operativa di Urologia si occupa di
- neoformazioni renali
- tumori della prostata "nerve sparing"
- patologie del giunto pieloureterale
- prolasso uro-genitale
Chirurgia endoscopica:
- resezioni transuretrali di prostata (Turp, Tuip, Holep)
- fotovaporizzazione della prostata con luce verde
- resezioni transuretrali di neoformazioni vescicali (Turb)
- uretrotomia
- ureterorenoscopia
- nefro- e ureterolitotrissia
- retrograde intrarenal surgery (Rirs)
- cistolitotrissia
- nefrolitotrissia percutanea (Pcnl)
- endoprotesi ureterali in nitilon
- instillazione endovescicale di colla di fibrina
- infiltrazioni endovescicali di tossina botulinica
Chirurgia a cielo aperto per patologie di:
- rene
- prostata
- vescica
- uretere
- testicolo
- pene
- posizionamento di protesi peniena
- prolasso uro-genitale
Attività ambulatoriale
- accettazione e consulenze da pronto soccorso e consulenze interne (reparto di Urologia, dal lunedì alla domenica, 24 ore su 24)
- urologia generale (ambulatorio 605, martedi e venerdì, ore 8-14)
- calcolosi urinaria e litotrissia extracorporea a onde d'urto (Eswl) (ambulatorio 601, dal lunedì al venerdì, ore 8-14)
- visite urologiche per calcolosi urinaria, appuntamenti Cup (ambulatorio 601, lunedì, mercoledì e venerdì, ore 8-14)
- servizio di urodinamica (ambulatorio 606, giovedì ore, 8-14)
- biopsia prostatica transrettale e biopsie prostatiche RM-Fusion (ambulatorio 607, martedì e giovedì ore 8-14)
- cistoscopia, appuntamenti cup (ambulatorio di endoscopia urologica, VIII livello stanza 15 corpo E, lunedì, mercoledì e venerdì, ore 8-14)
- uroflussimetria (ambulatorio 606, venerdì, ore 8-14)
- instillazioni endovescicali (ambulatorio DH Oncologia , XIV livello, martedì ore 15-18)
Presentazione Urologia
L'unità operativa complessa di Urologia di Chieti è centro specializzato per la diagnosi e la cura delle principali patologie urologiche, oncologiche e funzionali. L’importanza della patologia urologia sulla popolazione generale è in costante aumento. L’urologo è il medico di riferimento per patologie che affliggono tutte le fasi della vita del paziente sia esso uomo o donna.
Basti pensare al trattamento della calcolosi urinaria, condizione che può interessare sia giovani uomini e donne che persone più anziane. Il nostro reparto è specializzato nella diagnostica ecografica della litiasi urinaria, tramite il nostro pronto soccorso attivo su due ospedali della ASL h24 in caso di colica renale acuta, sia con i nostri servizi ambulatoriali dedicati. In particolare, è attivo cinque giorni a settimana nell'ospedale di Chieti l’unico litototritore attivo in pianta stabile nelle province di Chieti e Pescara. Il nostro personale medico ed infermieristico vanta l’esecuzione di circa 600 trattamenti di litotrissia extracorporea per calcolosi renale ed ureterale. Al trattamento non invasivo si aggiunge la possibilità dei più moderni trattamenti endoscopici grazie all’utilizzo di ureteroscopia semi-rigida e flessibile e litotrissia laser. Nei casi di calcolosi complessi è ormai routinario l’utilizzo del trattamento percutaneo con litotrissia ad ultrasuoni e balistica. Infine, in casi selezionati con calcolosi della pelvi renale di grandi dimensioni è possibili il trattamento con chirurgia mini-invasiva robotica. Ogni calcolosi può quindi giovarsi di un trattamento specifico in un approccio sartoriale al paziente, che viene preso in carico dal nostro servizio ambulatoriale nel post-operatorio.
La patologia urologica benigna si estende anche al trattamento dei sintomi del basso tratto urinario, comuni sia agli uomini che alle donne. Tali sintomi vanno ben oltre i classici sintomi legati all’ingrossamento della prostata, tipici degli uomini oltre i 50 anni di età. I sintomi del basso tratto urinario includono anche l’incontinenza urinaria sia maschile che femminile ed in generale tutto lo spettro di patologie caratterizzate da dolore pelvico cronico. La diagnostica di tali patologie si avvale di esami avanzati come l’esame urodinamico completo che viene effettuato in entrambi gli ospedali di Chieti e Vasto. Il trattamento si avvale di un’ampia scelta di metodiche, al fine di ritagliare ad ogni paziente e condizione la migliore terapia. Sono inclusi l’impianto di sfinteri artificiali nell’uomo, l’apposizione di banderelle sottouretrali e colposacropessi con tecnica mini-invasiva o a cielo aperto nella donna. Inoltre, il nostro reparto si avvale dell’utilizzo di tossina botulinica nei pazienti con disturbi da vescica iperattiva sia in esiti di patologie neurologiche sia nella vescica iperattiva primitiva.
Inoltre il trattamento dei sintomi delle basse vie urinarie nel maschio si avvale di tecniche chirurgiche, a partire dalla classica resezione trans uretrale della prostata monopolare e bipolare (mTURP e bTURP) fino a tecniche all’avanguardia come i moderni laser per l’ipertrofia prostatica benigna, sia ad olmio con l’Holep che a luce verde con le tecniche di fotovaporizzazione della prostata semplice o anatomica. Il laser verde rappresenta l’evoluzione della classica resezione transuretrale, permettendo ricoveri brevi (circa 24 ore), operazioni chirurgiche esangui senza necessità di emotrasfusioni anche in quei pazienti ad alto rischio di sanguinamento per utilizzo di farmaci anticoagulanti e precoce rimozione del catetere vescicale. Il nostro centro affianca alle opzioni di trattamento che rientrano nella routine farmacologica e chirurgica anche opzioni assolutamente sperimentali. Infatti, siamo il primo centro per numero di pazienti arruolati e randomizzati nel contesto dello studio multicentrico mondiale di fase IV PLUS. Questo studio prevede l’arruolamento di pazienti con sintomi urinari da urgenza associati a quelli ostruttivi per ipertrofia prostatica benigna ed ha lo scopo di valutare l’efficacia del trattamento combinato di alfa litici con i più moderni agonisti dei recettori beta adrenergici di tipo III. Inoltre il centro ha arruolato pazienti in studi clinici di sviluppo di nuove formulazioni di farmaci e di validazione di strumenti diagnostici e prognostici.
Altra punta di diamante del nostro reparto è senza dubbio la diagnostica e il trattamento della patologia prostatica maligna, secondo tumore più diffuso al mondo nel sesso maschile. Nel nostro reparto si eseguono infatti biopsie prostatiche trans-rettali eco guidate in regime ambulatoriale ed, in casi selezionati, biopsie prostatiche fusion con nuove apparecchiature all’avanguardia che permettono la fusione delle immagini ottenute dalla RMN con quelle ecografiche, per l’esecuzione di biopsie prostatiche mirate. Il trattamento consta di interventi per lo più mini-invasivi con l’ausilio del Robot “Da Vinci” che permette l’esecuzione di prostatectomie radicali con un tempo di degenza ridotto ed un minimo rischio di perdite ematiche e, in caso di pazienti selezionati che non possono beneficiare di un intervento mini-invasivo, di interventi di prostatectomia radicale a cielo aperto.
Il nostro reparto è attivo anche nella cura della cistite attinica post-radioterapia e cistite emorragica, utilizzando un innovativo sigillante a base di colla di fibrina ; e questo rappresenta un altro ambito di ricerca clinica prezioso per popolazioni fragili.
Siamo, inoltre, affiancati da un team di radiologi, radioterapisti ed oncologi che permette un approccio interdisciplinare della patologia che un miglior trattamento del paziente a 360°.
Sia per tradizione sia per attitudine del direttore, Luigi Schips, sia per la passione scientifica del team della Urologia presso il Centro viene coltivata una costante attenzione alla patologia tumorale renale. Infatti presso il reparto viene eseguito un importante numero di interventi di chirurgia renale per via open, laparoscopica e robotica, sia di tipo radicale che di tipo conservativo. La nefrectomia parziale robotica, una chirurgia conservativa (nephron sparing) che permette il risparmio del parenchima renale non neoplastico consentendo di preservare al massimo la funzionalità residua dell’organo, è un intervento chirurgico che , rispetto ad un intervento a cielo aperto, garantisce minori sanguinamenti, riduzione dell’impatto estetico dovuto alle dimensioni contenute delle incisioni, riduzione dei dolori post-operatori e riduzioni dei tempi di degenza post-operatori. Le scelte verso una tecnica o un’altra vengono prese dai dirigenti medici in ottemperanza con le linee guida della società europea di urologia (EAU).
Sul piano scientifico, anche in materia di neoplasia renale, il centro è impegnato in prima linea in studi prospettici multicentrici randomizzati come lo studio CLOCK che prevede il confronto tra la nefrectomia parziale laparoscopica robot-assisted con clampaggio dell’arteria renale versus non clampaggio nel trattamento chirurgico della neoplasia renale parenchimale. Ed ancora il nostro centro contribuisce con la casistica a studi multicentrici internazionali di grande valore (ad esempio studi del CORONA Group, la ROSULA collaboration).
Il nostro reparto è un punto di riferimento per la diagnostica ed il trattamento della patologia maligna della vescica attraverso esecuzione di indagini quali ecografie vescicali e cistoscopie. Vantiamo un vastissimo numero di interventi di resezione trans-ureterale di neoplasie vescicali ed interventi radicali di cistectomie con diverse tecniche ricostruttive. La scelta del tipo di derivazione dipende da numerose variabili quali lo stadio di malattia, la conformazione fisica del paziente e i reperti intraoperatori. Quando possibile si procede alla realizzazione di derivazioni urinarie intestinali ortotopiche ed eterotopiche. In questi casi viene isolato un tratto di intestino e quindi utilizzato per alla derivazione urinaria. In caso di significativo rischio operatorio che non permette una ricostruzione del tratto urinario, gli ureteri possono essere abboccati direttamente alla cute confezionando due ureterocutaneostomie ai quadranti inferiori dell’addome con la necessità di applicare due sacchetti esterni in corrispondenza di ciascuna delle due stomie.
Inoltre è presente presso il nosocomio di Vasto, l’innovativa tecnica di diagnostica cistoscopica a fluorescenza con luce blu, indicata per contribuire alla diagnosi ed alla gestione del tumore della vescica noto o altamente sospetto, in aggiunta alla cistoscopia standard a luce bianca.
Il direttore, Luigi Schips, ha eseguito migliaia di interventi chirurgici in tutti i campi dell'urologia, rappresentando il punto di riferimento internazionale nel campo della chirurgia laparoscopica, soprattutto del rene. Ha eseguito il primo intervento di di Nefrectomia con Tecnica Single Port in Italia, il primo intervento di Surrenalectomia con Tecnica Single Port in Europa, il primo intervento di Nefrectomia parziale in assenza di ischemia con tecnica Single Port in Europa. Dal novembre 2017 è stato nominato Professore Associato in Urologia presso l'Università "G. d'Annunzio" di Chieti.
Nel corso degli ultimi anni sono stati pubblicati diversi lavori scientifici su prestigiose riviste internazionali. Il gruppo di medici e ricercatori afferenti al reparto di urologia si è distinto per pubbliczioni sulla chirurgia mininvasiva, sulla calcolosi urinaria, sulla terapia medica e farmacologica dei distrubi delle basse vie urinarie maschili, sulla terapia medica del carcinoma prostatico e su peculiari apsetti del trattamento del carcinoma del pene. Il gruppo afferente al prof. Schips ha pubblicato più di 110 articoli su riviste internazionali ad alto impatto di cui 15 nel 2017, 10 nel 2016 e 9 nel 2015.