Anestesia, rianimazione e terapia intensiva
Coordinamento Strutturale "Medicina Perioperatoria, Terapia del Dolore, Emergenza Intraospedaliera e Terapia Intensiva" - Dipartimento Emergenza e Accettazione
Direttore Salvatore Maurizio Maggiore
Telefono 0871.358336
E-mail [email protected]
Ubicazione
L'unità operativa complessa (UOC) di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva, anche sede della Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione Terapia Intensiva e del Dolore, si compone di:
UOS Anestesia (Blocco operatorio - 9° livello corpo E e 14° livello corpo D)
UOS Rianimazione-Terapia Intensiva (UTI - 11° livello corpo M)
Ambulatorio Anestesia (preospedalizzazione - 8° livello corpo E, con ingresso dal nodo E-F)
Ambulatorio Gravidanza e Partoanalgesia (8° livello corpo E, con ingresso dal nodo E-F)
Segreteria universitaria
(14° livello corpo B)
Telefono 0871.358404 E-mail [email protected]
Coordinatore infermieristico
Gianluca Samuele (Blocco operatorio centrale) telefono 0871.358565 E-mail [email protected]
Patrizia D’Alimonte (UTI) telefono 0871.358320 E-mail [email protected]
Medici di reparto
Salvatore Maurizio Maggiore ([email protected])
Luigi Vetrugno ([email protected])
Ivan Dell'Atti ([email protected])
Gian Marco Anzellotti ([email protected])
Katia Bruno ([email protected])
Lisa Buccella ([email protected])
Tiffany Calocero ([email protected])
Paolo Cannizzaro ([email protected])
Elena Carluccio ([email protected])
Carlo Isidoro Daniele ([email protected])
Pierluigi Di Giannatale ([email protected])
Luna Di Matteo ([email protected])
Luca Di Tizio ([email protected])
Annunziata D’Urso ([email protected])
Elisa Fabbri ([email protected])
Luigi Ferrante ([email protected])
Valentina Giampaolo ([email protected])
Giovanni Iovino ([email protected])
Valeria Isacco ([email protected])
Vittorio Lalli (presso UOSD Terapia del Dolore) ([email protected])
Cherubina Lo Re' ([email protected])
Stefania Maione ([email protected])
Marilena Matteo ([email protected])
Andrea Milano ([email protected])
Grazia Pascale ([email protected])
Mara Ricci ([email protected])
Andrea Rizzacasa ([email protected])
Sara Sabbatini ([email protected])
Elisabetta Saraceni ([email protected])
Rossana Sciorilli ([email protected])
Luca Serano ([email protected])
Stefania Spadano ([email protected])
Daniela Tella ([email protected])
Katia Travaglini ([email protected])
Herbert Troiano ([email protected])
Descrizione unità operativa
L'UOC Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Chieti eroga:
- Servizio di assistenza anestesiologica in tutte le discipline chirurgiche e operative del OSPEDALE in particolare supportando la chirurgia più complessa, spesso a rischio di terapia intensiva postoperatoria. L’attività chirurgica è sviluppata nelle 8 Sale Operatorie e nella Sala Ostetrica riservata all'emergenza e adiacente al Blocco Parto. Le SO sono dotate con presale per la preparazione del paziente e affiancate da area protetta di monitoraggio-risveglio postoperatorio (PACU) con 4 posti letto; assistenza anestesiologica fuori dalla SO (NORA) per sedazione cosciente e profonda per endoscopia diagnostica ed operativa di interesse gastroenterologico, radiologico e chirurgico;
- Medicina perioperatoria e servizio di terapia del dolore acuto strettamente legato all'assistenza anestesiologica erogata dalla UOC e dall'UOSD di Terapia del Dolore che collabora con l'UOC;
- Ambulatorio di Anestesia attivo per la fase di preospedalizzazione nel percorso diagnostico-terapeutico chirurgico, oltre che per altre attività offerte dall'UOC (es. Servizio Accessi Vascolari - SAV);
- Ambulatorio di Partoanalgesia (PA) dedicato al percorso nascita;
- Cure intensive Rianimazione-Terapia Intensiva, che effettua anche
-- Servizio di Rapida Risposta all’emergenza intraospedaliera (MET)
-- Servizio Accessi Vascolari (SAV)
-- coordinamento delle attività di donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto.
Attività
Anestesia e medicina periperatoria
Presso i Blocchi Operatori del PO di Chieti l'attività anestesiologica fornisce assistenza nel periodo perioperatorio dei pazienti trattati dalle diverse chirurgie, generali e specialistiche, oltre che per l'attività ostetrica. L’attività clinica è erogata in elezione, urgenza ed emergenza con Anestesisti Rianimatori di guardia 24 ore su 24, tutto l'anno, supportati da colleghi reperibili in pronta disponibilità notturna e festiva e dai Medici in Formazione specialistica. L’Anestesista dedicato alla attività in Sala Operatoria svolge un ruolo di rilievo nell’intero decorso clinico. Grazie alla valutazione preoperatoria dei pazienti già inseriti in lista attesa, effettuata presso l’Ambulatorio di preospedalizzazione, i pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico in elezione ricevono una informazione sulle tecniche di assistenza e sul rischio clinico previsto. L’indicazione dell’Anestesista consente anche di trattare diversamente particolari condizioni cliniche e patologie note prima dell’intervento chirurgico, preparare il candidato a procedure chirurgiche complesse e di lunga durata, assicurare quanto necessario a trattare le complicanze intraoperatorie prevedibili o legate alla tecnica proposta per l'intervento chirurgico, programmare la necessità di degenza postoperatoria in area protetta “Terapia Intensiva Postoperatoria. Per i casi urgenti o sottoposti in emergenza a terapia chirurgica la valutazione viene effettuata immediatamente prima dell’intervento, in corsia o in Sala Operatoria. La tecnica anestesiologica (anestesia generale, anestesia loco-regionale con blocchi periferici o centrali, anestesia combinata, assistenza in sedazione e monitoraggio) viene così personalizzata alle caratteristiche del paziente ed al tipo di procedura chirurgica e tecnica chirurgica (laparo- o toracoscopia, robotica o a cielo aperto) nel rispetto di standard qualitativi e di sicurezza che in Sala Operatoria sono ben definiti. Particolare attenzione viene riservata alla gestione del rischio clinico, ai pazienti fragili e di età estreme. Tutto il team di Sala Operatoria e Sala Parto segue protocolli e checklist di prevenzione e gestione dei rischi.
L’Anestesista incaricato quotidianamente di occuparsi della Medicina Perioperatoria gestisce il paziente sottoposto ad intervento chirurgico nell’intero percorso diagnostico e terapeutico, cioè dal momento della programmazione dell’intervento fino al trasferimento al reparto di degenza, focalizzandosi in particolare sulla preparazione all’intervento, sull’anestesia e sul trattamento postoperatorio. Ciò presuppone degli standard comuni a tutti i tipi di interventi, ma anche particolari attenzioni e competenze tecniche, a volte molto specifiche, in relazione alle diverse specialità chirurgiche. I livelli di complessità degli interventi chirurgici praticati richiedono elevata competenza e specializzazione, necessarie anche a pianificare protocolli utili a favorire il più rapido recupero dopo l’intervento chirurgico. L’Anestesista incaricato della Medicina Perioperatoria utilizza farmaci e tecniche combinate per il controllo ottimale del dolore postoperatorio ed il rapido recupero di coscienza, autonomia motoria e funzioni d'organo, collaborando con il team chirurgico anche in corsia e non solo nella gestione delle eventuali complicanze postoperatorie.
Nell’immediato postoperatorio ad ogni paziente viene garantita una dimissione sicura dopo un periodo di osservazione variabile in area risveglio o nei 4 letti di "ricovero post-anestesiologico" (PACU), che serve a monitorare il recupero delle funzioni vitali, l'adeguata analgesia e la dimissibilità dal Blocco Operatorio. L’assistenza in SO ed in PACU è assicurata da Infermieri esperti che collaborano in modo costante con l'Anestesista Rianimatore ed il team chirurgico di riferimento. La dimissione dal Blocco Operatorio al reparto varia a seconda delle condizioni cliniche ma, nei casi previsti o in caso di complicanze, l'Anestesista può dispone la necessità di cure intensive. In caso di indisponibilità di posto letto a Chieti, la rete assistenziale consente di trovare soluzioni utili anche grazie alle altre due UTI aziendali (Lanciano e Vasto).
La PACU è attiva dal lunedì al sabato, dalle ore 08.:00 alle ore 19.00.
Attività ambulatoriale
Ambulatorio Anestesia - preospedalizzazione chirurgica
La valutazione anestesiologica preoperatoria, in base ad esigenze diagnostico-assistenziali, è concentrata in un'unica giornata, durante la quale vengono eseguiti tutti gli accertamenti necessari con accesso ambulatoriale. In questa fase, viene utilizzato un Questionario di autovalutazione, consegnato dal personale della chirurgia all’atto dell’inserimento in lista di attesa. Il Medico di Medicina Generale (o il Pediatra) può aiutare il paziente nella compilazione che consente di ottenere informazioni sullo stato di salute e sui farmaci assunti. Sulla base delle informazioni ottenute dal paziente e dal Chirurgo, vengono pianificati i test e le indagini preoperatorie (esami ematochimici, elettrocardiogramma, radiografia del torace…) ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici che insieme alla visita in Ambulatorio consentono di esprimere un giudizio sul rischio perioperatorio (derivante dall’intervento chirurgico, dalle procedure anestesiologiche e soprattutto dalle comorbidità) e di informare correttamente il paziente ottenendo il consenso o meno all’intervento, all'anestesia proposta, alle trasfusioni se indicate. Tutto ciò al fine di garantire un piano terapeutico sicuro, discutendo anche sulle possibili alternative.
Per ulteriori informazioni all'utenza, si rimanda all'opuscolo "Informazioni sull'anestesia"
Modalità di prenotazione e accesso
Le visite anestesiologiche preoperatorie vengono prenotate on-line dal Reparto Chirurgico, dopo inserimento in lista d’attesa. Il paziente viene informato che all’atto della visita dovrà portare con sé tutta la documentazione clinica di cui è in possesso (radiografie, visite specialistiche, copie di cartelle cliniche, terapia domiciliare in atto).
Ubicazione: 8° livello corpo E stanza N.14 (con ingresso dal nodo E-F) Tel. 0871.358740
Orari di accesso
dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 14:00
Attività
Servizio di sicurezza in ostetricia e partoanalgesia (PA)
Gli Specialisti di Anestesia e Rianimazione del PO Chieti offrono continuità assistenziale gratuita 24/24 ore – 7/7 giorni alla gravida, offrendo un Ambulatorio dedicato e consentendo ad ogni partoriente di essere informata sui requisiti di sicurezza garantiti dal Punto Nascita, di conoscere il proprio livello di rischio e scegliere di partorire senza dolore. Il Servizio di Partoanalgesia (PA) offerto con continuità consente infatti di aumentare la sicurezza del percorso nascita. La presenza dello specialista di Anestesia e Rianimazione in Sala Parto consente al team Ostetrico-Ginecologo-Neonatologo di poter contare, oltre che sull’analgesia al parto naturale, anche sulla pronta assistenza nei casi complessi e nelle urgenze/emergenze, ai fini di contenere i rischi di mortalità materno-infantile.
Il servizio di Partoanalgesia dell'ospedale di Chieti, riconosciuto con due Bollini rosa di ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna), è garantito su richiesta materna h 24 anche nei festivi, avvalendosi di tecniche di analgesia locoregionale (peridurale e spinale), che sono le più efficaci e sicure per abolire il dolore nel travaglio e nel parto, consentendo allo stesso tempo la completa partecipazione della donna alla nascita del proprio figlio. Essa infatti unisce i requisiti che ne fanno una tecnica ideale: la sicurezza (minima tossicità materna e fetale per la scelta dei farmaci ed i bassi dosaggi impiegati) e la flessibilità (personalizzazione delle dosi analgesiche in base alla fase del travaglio ed all’intensità del dolore durante il travaglio).
L’analgesia permette alla donna di muoversi liberamente durante tutto il travaglio e di assumere la posizione desiderata e più confortevole al momento del parto.
Tutto ciò consente di ridurre la richiesta di cesareo per paura del dolore, demedicalizzando un evento naturale come il parto e permettendo l’umanizzazione dell’assistenza alla nascita, a cominciare dalla possibilità di iniziare immediatamente ad allattare al seno il bambino. Le donne possono ottenere informazioni corrette sul Servizio rivolgendosi all’Ambulatorio durante tutta la gravidanza oltre che consultando la brochure “Partorire senza dolore in modo naturale” (prodotta per e promossa dall'Agenzia Sanitaria Regione Abruzzo).
Il Punto Nascita Chieti offre anche incontri periodici con il team (Ostetrica-Ginecologo-Anestesista Rianimatore-Neonatologo) alle gravide assistite (calendari a disposizione presso Ambulatorio e UOC Ostetricia-Ginecologia).
Attività ambulatoriale
La valutazione clinica nel terzo trimestre delle donne in gravidanza che desiderano avvalersi dell’analgesia in travaglio di parto viene effettuata presso l’Ambulatorio dedicato presso il P.O. di Chieti, a cui il Ginecologo e l’Ostetrica indirizzano le gravide a partire indicativamente dalla 34 settimana.
L’Anestesista Rianimatore valuta, durante tale visita e colloquio, le condizioni cliniche ed i referti delle indagini clinico-laboratoristiche già effettuate, fornendo così informazioni personalizzate sui dettagli ed i benefici offerti dall’analgesia in travaglio. Viene compilata una cartella specialistica di PA che si acclude alla documentazione clinica della donna, insieme al Modulo di Consenso siglato che testimonia di aver ricevuto informazioni e di aver richiesto di ricorrere o meno alla PA.
Alla visita occorre quindi portare tutti gli esami eseguiti durante la gravidanza, le terapie effettuate, le consulenze e ogni documentazione utile a chiarire eventuali patologie preesistenti.
Una volta al mese viene effettuato un incontro con tutte le gestanti afferenti a Percorso Nascita di Chieti a cui partecipano il ginecologo, l’ostetrica e l’anestesista per fornire informazioni cliniche e organizzative.
Indicazioni agli utenti
La guardia di PA è disponibile su chiamata interna degli operatori sanitari del Punto Nascita, attiva 24/24 anche per casi non visitati in Ambulatorio. Si ricorda tuttavia che la visita è utile a pianificare un servizio personalizzato e ridurre il rischio di complicanze.
L’Ambulatorio Anestesiologico di Parto Analgesia è attualmente ubicato al 8° livello corpo E stanza N.12 (con ingresso dal nodo E-F) - attivo il lunedì e il martedì dalle ore 8:00 alle ore 14:00.
Per prenotare la visita: Tel 0871/358741-358740 dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle ore 14:00.
Attività di ricovero
Unità di Rianimazione - Terapia Intensiva polivalente (UTI) Ospedale Chieti
L’Unità di Rianimazione-Terapia Intensiva polivalente (UTI) di Chieti 14 posti. E’ il reparto a maggiore intensità assistenziale medico-infermieristica dell’ospedale per il rapporto sanitari/pazienti e per le tecniche di supporto delle funzioni vitali che sono impiegate. Oltre a garantire l’assistenza di rianimazione e di terapia intensiva post-operatoria nei pazienti ad alto rischio, i sanitari intervengono anche per fornire immediata assistenza nelle urgenze-emergenze, sia mediche che chirurgiche, di pazienti ricoverati dal 118-Pronto Soccorso, provenienti da altri Ospedali o ricoverati nei reparti di degenza ordinaria, dove il MET-Medical Emergency Team offre assistenza rapida a pazienti in condizioni critiche.
Le cure intensive ed il monitoraggio continuo sono garantite 24/24 ore e 7 giorni su 7/settimana da specialisti in Anestesia e Rianimazione, da Medici in Formazione specialistica e da Infermieri con elevate competenze. L’assistenza è modulata sulla base delle indagini diagnostiche ripetute giornalmente, delle consulenze multidisciplinari e della condizione clinica, che può complicarsi anche rapidamente e richiede monitoraggio continuo delle funzioni vitali. Spesso i pazienti ricoverati non sono in condizioni di poter intendere o esprimere le proprie volontà: anche per questo motivo è molto importante la comunicazione dei sanitari con i congiunti, che vengono informati sul decorso, sulle scelte terapeutiche e sulle cure che si prospettano, e che possono accedere al paziente, istruiti sulle precauzioni igieniche e comportamentali necessarie.
Le condizioni critiche che possono rendere necessarie le cure intensive sono diverse, possono insorgere improvvisamente, o essere causate dalla riacutizzazione di malattie croniche evolutive, potendo compromettere anche contemporaneamente la funzionalità respiratoria, del sistema cardiocircolatorio, del sistema nervoso, renale e dell’equilibrio endocrino-metabolico. Talvolta cure intensive precoci riescono a prevenire complicanze che evolverebbero in danno multi-organo fatale, tanto che si parla di patologie tempo-dipendenti: sepsi, politrauma, infarto del miocardio, ictus.
L’indicazione al ricovero in UTI si basa quindi su criteri di priorità e le cure intensive, che non devono mai essere sproporzionate, non possono prescindere dai principi etici di:
* autonomia del paziente (rispetto del diritto di autodeterminazione: per quanto possibile, in ambito intensivo l’appropriatezza clinica va sempre valutata alla luce del consenso al trattamento);
* beneficialità (obbligo morale di agire per il suo bene);
* non maleficialità (primun non nocere);
* giustizia distributiva (appropriatezza clinica e liceità etica).
L’appropriatezza delle cure intensive (possibilità di risolvere la malattia ed effettiva utilità del trattamento) e la liceità etica (definita dal consenso del paziente e/o dal rispetto del criterio di proporzionalità) tengono conto di:
* reversibilità dello stato patologico acuto;
* ragionevole probabilità di ottenere benefici con il trattamento prospettato;
* ragionevoli aspettative di risoluzione dello stato critico.
L’eventuale limitazione delle cure intensive, se considerate sproporzionate, rispetta comunque il diritto al sollievo dalla sofferenza ed a ricevere cure palliative di ogni soggetto.
La decisione di ricoverare in UTI o trasferire i pazienti è sotto la responsabilità dello specialista in Anestesia e Rianimazione sulla base di tali criteri. Il trasporto avviene in sicurezza, monitorato ed assistito dal Rianimatore e da un Infermiere esperto.
La possibilità di accogliere un paziente, anche per terapia intensiva post-operatoria, è condizionata dalla disponibilità di posti letto e/o dalla possibilità di trasferire pazienti stabili in corsia ordinaria o nelle strutture di riferimento e riabilitazione (la dimissione diretta a domicilio è limitata a rare circostanze).
Gli Infermieri esperti di cure intensive sono inoltre particolarmente attenti alla prevenzione delle lesioni da decubito e da immobilità. La toilette ed il “nursing” dei pazienti, come la fisioterapia al letto, sono pratiche quotidiane, anche ripetute, pur cercando di rispettare il ritmo sonno-veglia e la tranquillità dei pazienti. Gli Operatori Sanitari di Supporto (OSS) si occupano invece della pulizia e dell’igiene del reparto e di altri servizi, come trasporto di prelievi al laboratorio, ritiro di referti, farmaci e presidi etc.
Compatibilmente con i bisogni dell’assistito e nell’ottica di una crescente attenzione all’umanizzazione delle cure intensive, i familiari (2 per volta) vengono fatti accedere anche oltre agli orari sottoindicati.
Preferibilmente il colloquio avviene con le stesse persone di riferimento per il paziente, è generalmente il medico che fornisce notizie è il Coordinatore settimanale. Non si rilasciano informazioni telefoniche, né ad amici e conoscenti, salvo diverse indicazioni da parte del paziente ricoverato.
Attività
Prelievi d’organo e tessuto a scopo di trapianto
I pazienti con gravi lesioni cerebrali sono necessariamente dipendenti dalla ventilazione artificiale e dai farmaci in infusione continua per mantenere attività cardiocircolatoria, diuresi, temperatura e metabolismo per cercare di ottenere il miglior esito possibile. In alcuni casi, nonostante la rianimazione, il sistema nervoso non recupera la funzione, andando incontro alla morte “cerebrale". La diagnosi, che viene accertata con criteri neurologici con standard definiti con D.Legge 578/1993 e dal DM del 2008, viene accertata da una Commissione di 3 Medici Specialisti: un Neurologo, un Medico Legale ed un Anestesista Rianimatore.
La Commissione è convocata dalla Direzione Sanitaria su richiesta dell'Anestesista Rianimatore che ha sospettato la condizione di “morte cerebrale”. La Commissione si riunisce per 6 ore ed effettua tutti gli accertamenti previsti dalla legge, cioè l'elettroencefalogramma, i riflessi cerebrali ed il test di apnea, così da confermare la diagnosi di morte cerebrale senza alcuna possibilità di errore. Al termine delle 6 ore, si sospendono tutte le terapie di sostegno e la salma viene trasferita in obitorio.
Qualora fosse espressa la volontà di donare gli organi, che ogni cittadino può dichiarare in vita, o che i familiari possono manifestare, la salma viene trasferita, ancora connessa alle macchine che consentono al cuore di mantenere il battito e la circolazione, in Sala Operatoria dove un’equipe dedicata effettuerà il prelievo di organi e tessuti, al fine di consentire il trapianto in tempi rapidi. Questo dovrebbe convincere ogni cittadino a dichiarare la volontà di donare: i pazienti in attesa del trapianto di un organo sono appesi ad un filo e solo la donazione consente di migliorare la loro aspettativa e qualità di vita.
Le attività legate al processo di donazione degli organi sono una parte fondamentale del lavoro quotidiano degli anestesisti-rianimatori.
Servizio Accessi Vascolari (SAV)
All’interno del team di Rianimazione-Terapia Intensiva è attivo un gruppo di Medici ed Infermieri formati e certificati all’impianto e gestione in sicurezza degli accessi vascolari a breve-medio e lungo termine. Il SAV Chieti opera all’interno della rianimazione o in Ambulatorio, secondo il protocollo aziendale, a favore dei pazienti che devono sottoporsi a terapie endovenose protratte nel tempo, sia in ospedale che a domicilio.
La maggioranza di questi utenti sono pazienti fragili che presentano un impoverimento della rete venosa superficiale, a causa di condizioni anatomiche, infusioni irritanti la parete venosa, fragilità vascolare intrinseca etc. Il numero dei pazienti che afferiscono alle cure oncologiche, ematologiche o comunque a terapie infusionali protratte per lunghi periodi di tempo è in forte aumento. D’altra parte la terapia endovenosa o parenterale è una pratica molto diffusa ed utilizzata sia in acuzie che nella patologia cronica, frequentemente associata alla necessità di ripetuti controlli ematici. Un accesso venoso ottimale può facilitare la dimissione del paziente che può così continuare le terapie necessarie a domicilio.
L’Ambulatorio SAV ha lo scopo di offrire la gestione ottimale del patrimonio venoso e supportare il team di cura nel decidere se inserire un catetere venoso centrale (PICC-ad inserzione periferica, CVC-ad inserzione centrale, Port-a-Cath, cateteri per dialisi, cateteri tunnellizzati) o un catetere venoso periferico (Midline, cateteri periferici profondi), operando la scelta del presidio più appropriato in base alle situazioni cliniche ed al programma di cure.
Il SAV accoglie in Ambulatorio i soggetti assistiti sul territorio (strutture private, residenze protette, ADI) che necessitino di accessi vascolari a lungo termine per il prosieguo della terapia infusionale e nutrizionale.
Il SAV inoltre offre il controllo, il monitoraggio, l’eventuale sostituzione del catetere vascolare impiantato, in situazioni complicate (infettive, trombotiche o di mal funzionamento) o la rimozione del catetere al venir meno della sua necessità.
Modalità di prenotazione intervento SAV
Dai Reparti ospedalieri e dall’Oncologia tramite richiesta su Sanitamica
Dal territorio tramite richiesta su ricetta rossa da timbrare attraverso CUP.
Il Medico specialista o l’Infermiere SAV potrà fornire ulteriori informazioni telefoniche ai sanitari che le richiedano o all’utenza interessata.
- Ambulatorio: 9° livello corpo F
Telefono: 0871.357437
Ubicazione UTI
11° Livello – Corpo M
Orari di accesso
Il colloquio informativo con i congiunti dei ricoverati segue l’ingresso del paziente, in qualsiasi ora della giornata avvenga e si ripete durante l’ingresso diurno al reparto, che è libero nelle fasce orarie 12.00-14.00 e 18.00-20.00.
L’ingresso al reparto può tuttavia essere modificato in relazione a peculari situazioni clinico-organizzativo.
Tel. 0871/357082 – 0871/357076
Fax. 0871/358398
Email [email protected] - [email protected]
Altre informazioni aggiuntive
- Opuscolo Partorire senza dolore in modo nautrale elaborato con l’Agenzia Sanitaria della Regione Abruzzo
- Opuscolo "Informazioni sull'anestesia"